Facciamo chiarezza sulle gomme termiche

Christian Manganelli

Nel pieno dello stagione invernale è opportuno chiarire ogni minimo dubbio sull’utilizzo di pneumatici da neve per le nostre auto

 

 

Con il mese di Dicembre che si avvia rapidamente alla conclusione -aprendo le porte al periodo generalmente più freddo dell’anno- è opportuno parlare delle gomme termiche e dei loro vantaggi, per valutare al meglio un’eventuale acquisto o meno.

 

 

La temperatura

 

Per prima cosa è opportuno tener conto delle temperature in cui è vantaggioso utilizzare i pneumatici invernali: questo tipo di gomme, infatti, garantisce un’aderenza ottimale al manto stradale quando la temperatura scende sotto i 7 gradi.

Questo è possibile grazie alla loro composizione a base di silice, concepita proprio per dotare il mezzo di una sicurezza stradale maggiore in aderenza, rispetto ai pneumatici estivi. Di contro, è necessario valutare che la loro particolare mescola favorisce una minore resistenza all’abrasione rispetto a quella della versione estiva. Infatti la loro durata è generalmente da considerarsi inferiore di un 15-20% rispetto alle altre, offrendo quindi una distanza percorsa minore se utilizzati con una temperatura esterna superiore ai 7 gradi.

 

 

Quali sono le differenze tra pneumatici estivi, invernali e quattro stagioni?

 

La scelta dipende, ovviamente, dall’utilizzo che facciamo della vettura e dal periodo dell’anno in cui ci troviamo.

Se, ad esempio, guidiamo un’auto principalmente in stagioni miti, con temperature al di sopra dei 7 gradi, il consiglio è quello di orientarsi verso dei pneumatici estivi, sia che l’utilizzo sia sull’asciutto che sul bagnato.

Se invece siamo costretti ad affrontare di frequente situazioni con temperature al di sotto dei 7 gradi (con possibilità di incontrare neve o ghiaccio) è opportuno sostituire i pneumatici estivi con quelli invernali o viceversa.

Infine, nel caso non ci siano particolari esigenze a livello di prestazioni e si privilegi la praticità, esistono sul mercato dei pneumatici All Season (o “quattro stagioni”), che rappresentano un effettivo compromesso sulle due categorie precedentemente descritte.

 

 

Come faccio a riconoscere un pneumatico estivo da uno invernale o un quattro stagioni?

 

La differenza fra queste tre tipologie risiede soprattutto nei materiali di composizione utilizzati.

A livello visivo è possibile osservare differenti intagli del battistrada, oltre a particolari simboli raffigurati sul fianco.

Il pneumatico estivo ha un battistrada con pochi tagli sui tasselli ed è dotato di grossi canali che servono per far defluire l’acqua.

Il pneumatico invernale invece, presenta un battistrada molto più intagliato: questo perché sui tasselli vengono create delle lamelle con lo scopo di ottenere un’aderenza maggiore su strade ricoperte di ghiaccio o neve, attraverso la creazione di particolari spigoli.

Il pneumatico quattro stagioni, in quanto via di mezzo fra i due, beneficia della tecnologia presente sia nei pneumatici estivi che invernali.

 

Considerando, quindi, l’utilizzo che faremo dell’auto, è preferibile dotarsi di pneumatici invernali durante i periodi di bassa temperatura e neve, sostituendoli all’arrivo della bella stagione, per garantirci sempre performance ottimali di frenata o accelerazione, oltre ad un dinamismo migliore della vettura.

 

 

Ogni quanto tempo bisogna cambiare le gomme invernali?

 

 

La legge prevede l’installazione di pneumatici da neve (oppure di avere in dotazione le catene a bordo) a partire dal 15 Novembre fino al 15 di Marzo, ma questo può variare in base alle disposizioni degli enti locali.

 

A volte è possibile incontrare vetture con penumatici invernali montati solo sull’asse anteriore o posteriore di un mezzo (spesso in base alla trazione dello stesso), ma si tratta di una soluzione altamente sconsigliata, che rende l’auto sbilanciata nel suo utilizzo su eventuali fondi scivolosi.

 

 

Come riconoscere i differenti simboli presenti sul fianco del pneumatico?

 

Analizziamo adesso i simboli che possiamo incontrare sul fianco di una gomma invernale, che ne indicano caratteristiche determinate.

Per il codice della strada (in relazione all’obbligo di legge) i pneumatici invernali riportanti la sigla “M+S” (adatti per fango e neve) sono sufficienti  per non ricevere eventuali sanzioni, ma non garantiscono prestazioni elevate in quanto il costruttore non è obbligato a sottoporli a test specifici.

Se invece, in aggiunta a questa sigla, incontriamo pneumatici con un simbolo rappresentante una montagnetta a tre cime con il simbolo del fiocco di neve all’interno, significa che la gomma ha effettuato e superato una serie di test in determinate condizioni (del tipo, accelerazioni e frenate sulla neve, in comparazione con un pneumatico di riferimento) e che le prestazioni sono garantite.

Questo simbolo, inoltre, indica che la gomma è termica e quindi più efficiente (grazie ad una mescola speciale) su fondi innevati rispetto alle semplici “M+S”.

Il consiglio è quello di ricercare sempre il simbolo includente il fiocco di neve all’interno per esser forti di una garanzia certificata.

 

 

Perché quando fa freddo le gomme invernali hanno una tenuta di strada superiore rispetto a quelle estive?

 

Questo dipende essenzialmente da due punti: la mescola ed il battistrada.

La mescola a base di silice garantisce a basse temperature una gomma più morbida, capace di aderire perfettamente all’asfalto con una migliore scorrevolezza: questo è anche il motivo per cui questo tipo di come si chiama “termico”.

 

Inoltre il battistrada risulta più spesso e caratterizzato da intagli più profondi, sulle superfici dei tasselli sono presenti delle piccole lamelle che permettono di trattenere la neve sulla gomma garantendo una presa migliore del fondo stradale, perché l’attrito tra neve e neve è superiore rispetto a quello fra neve e gomma.

 

 

I pneumatici invernali hanno una scadenza ?

 

Per la verità i pneumatici invernali non avrebbero una scadenza entro la quale essere tolti, ma se mantenuti anche in stagioni con temperature più calde, offrono una funzionalità minore ed una grande dose di insicurezza al veicolo.

Per legge, possono essere utilizzate fino al raggiungimento di uno spessore di 1,6 mm, pur ovviamente perdendo molte delle loro proprietà: a volte anche con 4 mm la loro funzionalità può risultare limitata, soprattutto se la mescola si indurisce invecchiando.

È opportuno considerare sempre che in inverno è necessaria una maggiore profondità del battistrada della gomma durante la marcia, perché questo deve letteralmente impastare la neve velocemente per poi rimuoverla.

 

 

È possibile guidare tutto l’anno con le gomme invernali?

 

Tendenzialmente la legge non vieta questa opzione, ma è necessario considerare sempre i disagi consequenziali in contesti non invernali: una perdita di aderenza e sicurezza di marcia, l’allungamento degli spazi di frenata, il maggior consumo di carburante causato dalla struttura della mescola e del battistrada della gomma, che rendono maggiore il suo attrito con il manto stradale.

È quindi preferibile sempre valutare bene l’utilizzo della propria vettura in relazione ai pneumatici installati, ed eventualmente, operare delle sostituzioni stagionali.

 

 

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Christian Manganelli

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