Come valutare la carrozzeria di un’auto usata
Christian ManganelliNell’acquisto di un usato, fondamentale è l’analisi del primo impatto, valutando la carrozzeria
Il primo impatto con la carrozzeria di un’auto usata è fondamentale per una valutazione iniziale: è importante valutarne da subito l’apparenza, prestando attenzione ad una serie di fattori particolari, a partire dalla verifica dello stato di verniciatura.
Molte volte, infatti, i precedenti proprietari tendono a riverniciare le auto in economia, generando piccole imperfezioni destinate ad aggravarsi con il tempo: bruciature, bolle di colore o piccoli difetti destinati a causare un effetto non omogeneo della stesura di colore, possono rappresentare un problema, oltre che ad evidenziare un lavoro non eseguito a regola d’arte.
A volte gli allineamenti della carrozzeria possono darci indicazioni importanti rispetto all’attenzione e alla professionalità attuata nel ripristino della vettura, precedentemente alla cessione. È per questo fondamentale controllare bene l’efficacia di chiusura del cofano motore, del portellone posteriore e di tutte le portiere presenti nel mezzo, per aver sicurezza che l’opera sia stata completata a dovere.
Il corretto fissaggio del paraurti, invece, non può fornirci informazioni relative ad eventuali danni strutturali all’automobile, ma può essere utile a farci capire se chi possedeva la vettura era una persona attenta alla cura del veicolo, oppure tendenzialmente sbadata. Inevitabile sottolineare come, nel secondo caso, sia opportuno operare un controllo attento e dettagliato sulla vettura stessa, prima di convincersi nella scelta.
Ricapitolando le tre fasi di indagine della carrozzeria di un’auto usata:
- Controllo dei difetti di verniciatura
- Controllo degli allineamenti della carrozzeria
- Verifica di eventuali sostituzioni di parti della carrozzeria